Nosiola Vigneti delle Dolomiti IGT Bio - Linea Kreuzer - Cesconi
Scheda prodotto
Tipologia vino | Vino Bianco |
---|---|
Formato (Litri) | 0.75 |
Stile di produzione | Biologico |
Uve | 100% Nosiola |
Solfiti | Contiene solfiti |
Vigneto | A nord est di Pressano a 500 metri. |
---|---|
Suolo | Terreno stratificato di 260 milioni di anni, dalla tipica conformazione di colore rossastro, cosiddetta “formazione di Werfen”, composto da calcare e arenarie compatte. |
Vinificazione | Una parte delle uve, diraspate, macera per 4-5 giorni fino “all’alzata del cappello”. A questo punto viene fatta una cuvèe con le uve pressate direttamente e la fermentazione prosegue in botte grande di acacia dove rimane a contatto con i lieviti per circa 9 mesi con periodici batonnage. Il legno di acacia permette di coniugare i pregi della vinificazione in legno, con la salvaguardia del fine e delicato bouquet della Nosiola. |
Zona di produzione | La fioritura della Nosiola è precoce e predilige zone alte, ben ventilate e soleggiate; i vigneti per l’appunto si trovano sulla collina di Pressano, ad una quota di circa 500 metri quindi ai confini con il bosco. L’esposizione è a Nord-Est e presenta un terreno sciolto, posto su un conoide di deiezione di dolomia profondo e dotato di giusta fertilità. Le viti hanno un’età media di 35 anni e sono allevate a pergola semplice, con una densità di circa 3500 piante per ettaro. |
Produzione | 10.000 bottiglie a seconda dell’annata. |
Presente fin dai tempi del Concilio di Trento, la Nosiola è l’unica varietà a bacca bianca autoctona del Trentino. L’origine del nome non è ancora stata chiarita, molti sostengono che derivi da “nocciola”: secondo alcuni, per il colore delle uve quando sono mature, secondo altri che sia proprio l’aroma dei vini a ricordare quello delle nocciole selvatiche. Si tratta di una varietà versatile che - come poche altre al mondo - riesce a produrre sia grandi vini dolci, sia bianchi fermi longevi dal carattere sapido.
Un tempo molto diffusa su tutto il territorio della provincia, la Nosiola era soprattutto coltivata sulla collina di Pressano e nella Valle dei Laghi.
In tempi recenti la varietà ha subito un forte ridimensionamento a favore di varietà internazionali tanto da divenire quasi “rara”. Oggi ricopre una superficie coltivata di soli 65 ha. Come vignaioli, legati al nostro territorio e alle nostre tradizioni, siamo felici di contribuire alla sua preservazione.